La domenica 9 aprile di quest’anno resterà un giorno indimenticabile nella storia delle  Chiese Cristiane Italiane Nel Nord Europa.
Dando seguito all’invito  del  Consiglio Generale delle Chiese in occasione del 53° Grande Raduno internazionale  nell’accogliente  Saarlandhalle di  Saarbrucken e dopo un lungo intervallo  a causa della pandemia, la gioia di rivedersi di presenza e non più in modo virtuale era percepibile su ogni viso e si risentiva in ogni abbraccio. In live stream via Zoom un centinaio di credenti hanno potuto seguire l’incontro.   

Con cantici di lode e di adorazione suonati dai musicisti delle nostre chiese in Belgio, il Signore è stato innalzato da centinaia di credenti, tantissimi giovani e come anche molti partecipanti per la prima volta delle varie chiese CCINE che erano all’appuntamento sin dal mattino ore 11.00, dopo tante ore di viaggio.

Una presa di coscienza: della necessità di vivere insieme una sana comunione fraterna era palpabile, evidente, sincera e forte durante tutto l’incontro.

Abbiamo avuto l’onore durante la mattinata, di conoscere ed apprezzare l’intervento, del Vicepresidente delle Chiese Evangeliche Pentecostali dell’Ucraina Il pastore  Anatoliy Kozachok.

Abbiamo preso coscienza della difficile situazione a cui sono esposti i credenti e le chiese a causa della guerra. Il Signore li assiste infondendo loro coraggio e per aiutare miglia di famiglie disastrate, continuando a predicare la speranza divina del nostro Signore.

Anche le parole espresse dalla sua consorte Olga sono state molto commuovente ed apprezzate rilevando le difficoltà della vita quotidiana. Siamo stati gioiosi rivedere il pastore Valdimir Savtchouk che ha interpretato.

Ci ha rallegrati nel sentire che in Ucraina c’è una forte e consistente realtà evangelica (circa 1800 chiese Pentecostali)

La predicazione della Parola con unzione di Spirito Santo tratta dal Vangelo di Matteo, ha rilevato l’importanza nella vita del credente che Gesù non deve essere riconosciuto soltanto come maestro ma accettato anche come Signore della nostra vita. 

Una bella pausa di mezzo giorno e una bellissima giornata di sole ha permesso ad ognuno di ristorarsi e anche approfittare del banco della Missione di Letteratura Cristiana (MLC).  

La seconda parte dell’incontro abbiamo continuato a cantare al Signore, con anche la collaborazione edificante della corale della chiesa di Duisburg, nord Germania.

Il pastore Mark Good, nativo dalla California, Direttore delle missioni ovest Europa delle Assemblee di Dio Mondiali, interpretato dal pastore Rosario Lo Presti è stato anche lui un strumento usato dal Signore nell’esporci la Parola del Signore, prendendo come esempio Caleb nel combattere le nostre varie battaglie spirituali con determinazione manifestando uno spirito diverso da quello del mondo. 

Entrambi i due fratelli predicatori hanno centrato perfettamente il tema del bisogno spirituale del cristianesimo di oggi:

1. L’importanza di riconoscere nella nostra vita l’opera principale di Gesù il MESSIA: essere il Signore della nostra vita, e non solo un eccellente Rabbino. (Il terribile errore di valutazione di Giuda).
2. La necessità di essere perseveranti nella fede, con uno spirito diverso di fronte ad avversari persistenti. (La testimonianza e la determinazione di Caleb di fronte ai giganti Anakim di Ebron)

L’appello a riconoscere Gesù come Signore e diventare dei Caleb in questi ultimi tempi oscuri ha spinto tantissimi a farsi avanti ove lo Spirito Santo ha operato nei cuori di tanti giovani, fortificando tanti credenti e salvando nuove anime che hanno accettato il Signore. La forte presenza dello Spirito Santo ci ha portati ad oltrepassare l’orario di chiusura ore 18.00 con il sentimento di non voler ritornare a casa!

L’unzione dello Spirito Santo sulla presidenza e la saggezza per l’organizzazione ha reso possibile questo indimenticabile «53° Grande RADUNO»

Rimarrà una tangibile benedizione e un profondo sprono per tutti come anche una meravigliosa opportunità per ricollegarci alla bella famiglia spirituale CCINE aspettando con ansia se il Signore non ritorna prima, il prossimo appuntamento nel 2025.

Possiamo accomunarci alle parole del Salmista “Ecco quant’è buono e quant’è piacevole che i fratelli dimorano insieme”. Salmo 133

Grazie Signore! Solo a Te va tutta la gloria e l’Onore per sempre e in eterno!

Il Consiglio Generale delle Chiese.